Juve, Tudor: “Contro il Lecce come una guerra. Thuram? Lo valutiamo”. Poi risponde a Capello

Dopo il pareggio all’Olimpico contro la Roma, la Juventus torna allo Stadium per la sfida di campionato contro il Lecce. Un finale di stagione delicatissimo per i bianconeri con l’obiettivo della qualificazione in Champions League che è sempre più cruciale per il futuro prossimo del club. L’allenatore della Juve Tudor ha analizzato la prossima sfida e il momento della squadra. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida, preoccupano le parole sulle condizioni di Thuram: “Ha fatto allenamento con la squadra, valutiamo. Ci sono diverse soluzioni per chi può giocare in mezzo, c’è gente forte. Vediamo domani chi giocherà. Mbangula e Perin saranno fuori, torneranno ad allenarsi dalla prossima settimana”. Nel weekend si affronteranno Atalanta e Bologna in una sfida chiave per l’evoluzione della lotta Champions: “Per me e i ragazzi non cambia niente, per chi fa calcoli si diverte. Domani alle 20.45 ho una guerra, si mette il casco e si fanno le cose giuste. Si finisce e ci si concentra sul prossimo allenamento. Non si fanno calcoli, solo focus, sul prossimo allenamento e la prossima gara. Il resto conta 0, concentrati su di noi e la nostra crescita. Ogni partita e ogni allenamento vanno fatti al 100%. Stiamo crescendo. Domani c’è una gara super difficile, si gioca sempre contro se stessi. Sei sempre te contro te. Ognuno di loro devono dare alla squadra quello che devono dare. Si crea gruppo, poi le vittorie portano altre vittorie. È sempre una gara te contro te”.

Tudor ha poi risposto alle parole del suo ex allenatore Fabio Capello sulla società assente: “Io non leggo niente, ho letto ora il suo commento. Un allenatore che ho avuto da giocatore, lo apprezzo tanto. Ho imparato tanto da lui, poi nel calcio ognuno dice la sua. Ho trovato gente seria e capace intorno a me, concentrato e con la voglia di lavorare tutti i giorni”. L’allenatore dei bianconeri parla anche della situazione di Koopmeiners: “L’ho visto più pimpante, più positivo, più energico. Abbiamo lavorato bene, abbiamo toccato qualcosa dal punto di vista fisico. Poi ha lavorato come altri”.  Dopo il messaggio criptico lanciato in settimana, Tudor ha parlato anche di Conceicao: “Mi piace tanto, giocatore forte, che può risolverti la gara, dribbla, salta l’uomo. Ho detto a lui e ad altri che ho fatto giocare meno che mi dispiace, so come si sentono. Con una partita a settimana le gare diminuiscono, ma devono mettermi tutti in difficoltà. Sono importanti tutti, soprattutto quelli che non giocano. Danno una mano con i cambi, con 5 cambi il calcio è diverso”.

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